Ho appena visto "Non è un paese per vecchi" della premiata ditta Coen Bros. e sono un po' perplesso. Diciamo che non ho capito cio' che volevano dire, ma l'hanno detto molto bene.
5 commenti:
Anonimo
ha detto...
Hai letto il romanzo di McCarthy? Secondo me il film manca un po' delle riflessioni dello sceriffo Bell che McCarthy mette a inizio di ogni capitolo nella sua opera, perdendo profondità. Al di là di questo, è comunque un gran bel film. Meritata la statuetta per Javier Bardem, davvero molto bravo.
No, non l'ho letto e - sinceramente - non penso di leggerlo almeno nel breve. Il noir intellettual-texmex mi piace al cinema ma non sono sicuro di apprezzarlo sulla carta.
Ho visto il film e l'ho anche apprezzato molto. Personalmente, credo che la chiave di lettura sia la follia (del killer, ma anche della criminalità che si affida all'uso massiccio di armi automatiche). Questa follia, impersonata IMHO dal killer, non lascia scampo a nessuno... né a chi non è preparato (Llewelyn, sua moglie, il tizio in autostrada, ecc.) né per chi preparato potrebbe esserlo (i 3 messicani del motel, il secondo killer). ciao
Interessante interpretazione Giac, ma non penso che il film si limiti a quello. Boh, anche per metabolizzare Fargo ricordo mi ci volle un po' nonostante l'apprezzamento immediato.
Beh.. è altamente probabile che le chiavi di lettura siano molteplici. La mia è una e non deve essere necessariamente l'unica. Magari nel tempo ne troveremo altre in giro per la blogosfera. Fargo poii nemmeno l'ho visto (era un periodo di scarsissime finanze e il cinema non era una priorità, all'epoca). Giac
5 commenti:
Hai letto il romanzo di McCarthy? Secondo me il film manca un po' delle riflessioni dello sceriffo Bell che McCarthy mette a inizio di ogni capitolo nella sua opera, perdendo profondità.
Al di là di questo, è comunque un gran bel film. Meritata la statuetta per Javier Bardem, davvero molto bravo.
ciao
silverlynx
No, non l'ho letto e - sinceramente - non penso di leggerlo almeno nel breve. Il noir intellettual-texmex mi piace al cinema ma non sono sicuro di apprezzarlo sulla carta.
Ho visto il film e l'ho anche apprezzato molto.
Personalmente, credo che la chiave di lettura sia la follia (del killer, ma anche della criminalità che si affida all'uso massiccio di armi automatiche).
Questa follia, impersonata IMHO dal killer, non lascia scampo a nessuno... né a chi non è preparato (Llewelyn, sua moglie, il tizio in autostrada, ecc.) né per chi preparato potrebbe esserlo (i 3 messicani del motel, il secondo killer).
ciao
giac
Interessante interpretazione Giac, ma non penso che il film si limiti a quello. Boh, anche per metabolizzare Fargo ricordo mi ci volle un po' nonostante l'apprezzamento immediato.
Ah, t'ho linkato.
Beh.. è altamente probabile che le chiavi di lettura siano molteplici.
La mia è una e non deve essere necessariamente l'unica.
Magari nel tempo ne troveremo altre in giro per la blogosfera.
Fargo poii nemmeno l'ho visto (era un periodo di scarsissime finanze e il cinema non era una priorità, all'epoca).
Giac
P.S.: grazie per avermi linkato
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