17/09/09

Kabul 17/09/2009

6 commenti:

Yossarian ha detto...

Bravo Palmiro.

Fra l'altro, colgo l'occasione per ricordare a tutti che il nostro esercito e i nostri para' non sono solo 'dei professionisti pagati'e che 'morire in fondo fa parte dei rischi del mestiere'.

Questo e' un discorso che mi fa molto , ma molto incazzare.

Sono l'espressione della nostra societa' democratica esattamente come la polizia o i vigili del fuoco e sono parte integrante di quella societa' che sono chiamati a difendere.

Il nostro e' un esercito professionale, ma non un esercito di mercenari. Cazzo.

Palmiro Pangloss ha detto...

Yossarian, che ci vuoi fare: la cultura militare - intesa come consapevolezza del ruole delle forze armate in uno stato ed una societa' democratici - è praticamente inesistente.

Di chi e' la colpa? Di tutti: i militari si sono chiusi in loro stessi, per i cattolici le armi sono viste sempre con sospetto ed il rapporto con la guerra è ambiguo, i fascisti reclamano questo territorio come loro esclusivo dominio scacciandone di fatto gli altri per reazione, i comunisti hanno visto le ffaa come un nemico, berlusconiani, lega e altri parvenue non hanno un'idea di cosa si parli e sopratutto non gliene frega un cazzo.

Anonimo ha detto...

tristemente quoto l'analisi di palmiro.

E' latriste verità.

E mi fa incazzare abbestia.

MGOK

Eugenio Mastroviti ha detto...

Mah, io ormai ho rinunciato a discutere quando sento fare questi discorsi. Anch'io concordo, purtroppo, con l'analisi di Palmiro. E apprezzo il Kipling dell'altro post.

Palmiro Pangloss ha detto...

Kipling era un gigante. ultimamente lo sto rileggende piuttosto sistematicamente e penso che verra' riscoperto.

Anonimo ha detto...

ma questi si piglia(va)no paccate di $$$ per andare a sparare a gente che non conoscevano nemmeno! come si fà a adorarli così?