01/03/10

Global Warming?

Sul subject di questo blog vi segnalo una bella favoletta morale scritta dal mio amico Eugenio. Sull'argomento la mia posizione è semplice, se v'interessa vado ad illustrarla: non ne so una sega, o meglio ho la cultura scientifica di base data da un liceo scientifico abbastanza serio e molto lontano più qualche lettura divulgativa seria che non mi permette un giudizio personale indipendente. Da ciò consegue che adeguo la mia opinione sulla base del consenso tra gli specialisti del settore, il quale consenso concorda sul fatto che un riscaldamento globale è in atto, concorda con minore concordia (scusate il bisticcio) sul fatto che le attività umane contribuiscano a questo fenomeno. Sulla misura di questo contributo, a quanto ci ho capito, il dibattito è aperto. Piu' di questo, a mio modestissimo giudizio, se non sei un climatologo è meglio che non dici nulla che tanto ti sputtani. C'e' però un problema sul quale posso esprimere un'opinione ragionevolmente dignitosa, ovvero sul dibattito mediatico sul global warming, un dibattito ridicolmente ideologizzato e polarizzato tra una parte che urla "Penitenziagite! Moriremo tutti entro due mesi! Dobbiamo tornare al modello economico del neolitico!" e l'altra che strepita "Tutte cazzate! Sono i soliti Comunisti di Merda (tm) che attentano al modello di vita occidentale, consumate come se non ci fosse un domani che tutto va bene!". I primi mi paiono i soliti che prima si opponevano al modello economico mainstream, ovvero l'economia di mercato, su basi marxiste o meglio sedicenti marxiste (che Marx era un pericoloso sviluppista) i quali, sconfitti dalla storia e dall'economia, cercano una rivincita "verde". I secondi sono una banda di cretini ignoranti spaventati dal futuro e, talvolta, prezzolati. La conclusione? Boh, staremo a vedere, ma ritengo piu' plausibile che passi dai laboratori e dalle officine che dai campi di rape arati a mano.

12 commenti:

Rosa ha detto...

Assolutamente d'accordo con te.

Anonimo ha detto...

Tendo a essere d'accordo con te. Ci sono comunque delle responsabilita' degli scienziati nello scegliersi le compagnie sbagliate che come promesso al Mastroviti esporro' in un post domani.

Perche' Palmiro, la scienza non si discute, ma gli scienziati sono esseri umani.

Quello che mi lascia un po' perplesso del post, peraltro molto bello di Eugenio, e' questa visione a tutto tondo e buona dello scienziato.

Non e' esattamente cosi', come dimostra proprio il fatto che ci sono scienziati che prendono soldi dalle multinazionali, e altri che dall'altra parte prendono soldi da istituzioni governative o seguono semplicemente le loro idee politiche.

Comunque non sara' un post polemico (sarebbe assurdo perche' concordo fondamentalmente con il Mastroviti) ma semplicemente discorsivo.

Yossarian con l'altro logging

Palmiro Pangloss ha detto...

Pur essendo fondametalmente daccordo con te, almeno a quanto ho capito, non lo sono su due punti:

1. La scienza si discute e come, solo che per farlo e' necessario avere le opportune conoscenze.
2. Gli scienziati i soldi da qualcuno li devono prendere, la scienza costa. Non è quindi questo il problema, non in questi termini.

Anonimo ha detto...

Lo e' proprio invece, e lo e' soprattutto a chi mettono in mano certe notizie senza curarsi che le loro parole vengano travisate o strumentalizzate.

Comunque non voglio sollevar polemica, lo anche detto al Mastroviti, e' che voglio fare alcune puntualizzazioni.

Yossarian sloggato

Palmiro Pangloss ha detto...

Beh Yoss, dire che su simili argoemnti è necessario rimettersi al consenso tra gli studiosi del settore non equivale a dire che la parola di ogni esperto va presa come vangelo.

Sul fatto che la comunicazione relativa ai risultati del lavoro di ricerca sia un argomento delicato ti do ragione, tanto che ho letto piu' volte lamentele - lamentele di scienziati - riguardo ad un generale "scadimento" della qualità della comunicazione tra istituzioni dedite alla ricerca e media. C'e' pero' anche da dire che non è infrequente comunicazione del tipo:

Scienziato: "I risultati del nostro programma di ricerca sembrano indicare che la proteina XY prodotta dal Toporagno Piumato della Malesia protegga questo animale dalle emorroidi espulse. Stiamo iniziando studi che potrebbero portare ad interessanti applicazioni farmaceutiche"

Titolo su media generalista: "Scoperta la cura per le emorroidi espulse! La soluzione è ficcarsi un Toporagno Piumato della Malesia in culo!"

Anonimo ha detto...

I media maresciallisti hanno le loro colpe eppure certi personaggi soi disant scienziati non si esimono dal tirare su fuffa. Un presunto noto climatologo tiene conferenze con toni tali che Savonarola je fa 'na pippa.
Temo comunque che siamo in zona Al lupo Al Lupo. Ho un po' di tomi, dagli anni sessanta in giù, che prevedono l'estinzione del genere umano nel giro di venti anni. Vivaddio si peritano di cambiare le cause della tragggedia: il caldo, il freddo, il petrolio, i terremoti, Wanna Marchi.
La storiella del Mastroviti la vedo più come una cosa tipo:
Dottore: Lei ha sei mesi di vita, cià il cancro.
Paziente: Maronna d'o carmine!
Otto mesi dopo
P: Dottò, sto ancora qua.
D: Eh già, ma ha sei mesi di vita, ciàll'aizz
P: Maronna d'o Carmine!
Un anno dopo
P: Dottò, come la mettiamo?
D: Son cazzi!!!Lei ha sei mesi di vita, cià le sarcazzocardiopatia.
P: Maronna d'o Carmine?
...ripetere ad libitum...

Anonimo ha detto...

godo come un maiale per il terrorista italiano che ha crepato in Afghanistan!

FORZA INSURGIENTES!!!!



SIEMPRE!!!!

Anonimo ha detto...

'ammazza aho', ma che gente scrive su stò blog?

Anonimo ha detto...

ò brutro pezzo di merda abbruttita e presa male, cè lai con me?

Io ha quelli come te gli spacco il culo

Anonimo ha detto...

dài sù, dateci un taglio, che Palmiro è un brav'uomo e non lo dovete toccare... sennò m'arrabbio!

Lucifero

Palmiro Pangloss ha detto...

Un altro commento di questo tono, del contenuto me ne sbatto, e sono costretto a reintrodurre la moderazione. A casa mia si mantiene un tono civile, poi si puo' dire cio' che si vuole.

Anonimo ha detto...

scusa, ma non si dice global warning?