11/03/09

On Hunting

I miei amici Rosa e Eugenio scrivono - prospettando catastrofi e stragi Columbine-style - sulla proposta del nostro ineffabile governo di permettere ai ragazzi da 16 anni di prendere un "foglio rosa venatorio" che gli permetta di andare a caccia. Io la penso in modo un po' diverso. Premetto che pur non cacciando non sono filosoficamente contrario alla pratica della caccia come sport, e che mi e' capitato di andare a caccia e di uccidere qualche animale. Di piu', della caccia sento tutto il fascino e mi dispiacerebbe se questa millenaria tradizione sparisse, per non parlare di quanto apprezzo i piatti a base di cacciagione. Se non la pratico e' solo per due motivi: sono pigro e penso che qui ed oggi della maggior parte delle specie selvatiche ci siano talmente pochi animali che ucciderli e' cretino. Sui sedicenni, che non potranno possedere o portare armi, non ho particolari problemi: e' la semplice regolamentazione di cio' che gia' accade: il padre/zio/nonno/amico di famiglia che porta il ragazzo con se a caccia e lo fa sparare con il suo fucile. Mi pare solo educativo, e semami quella proposta e' una restrizione dato che si dovra' indicare preventivamente chi saranno i maggiorenni dotati di patente che potranno portare il ragazzo a caccia. Se non sono contrario alla caccia in generale in generale lo sono pero' alla caccia per come e' organizzata oggi in Italia. Il principio per il quale un individuo armato di fucile possa entrare nella mia terra e sparare sugli animali che la popolano mi fa (teoricamente dato che di terra non ne ho) imbestialire. Da un punto di vista piu' astratto, poi, che la selvaggina sia res nullius nel nostro ordinamento mi pare solo controproducente: se non e' di nessuno allora nessuno se ne cura, e gli effetti li vediamo. Se governassi io come Palmiro I, Re d'Italia per grazia di dio la selvaggina sarebbe proprieta' del proprietario del fondo dove si trova in un dato momento, fondo che sarebbe inviolabila dai cacciatori. Se il proprietario del terreno lo volesse aprire alla caccia, nel rispetto dei limiti di legge, lo potrebbe fare ricavandone semmai un utile. I cacciatori sarebbero incoraggiati a consorziarsi per acqusire o affittare terreni dove costituire riserve. [LINK]

P.S. Il titolo di questo post riprende quello di un bel libro di quel matto di Scruton.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Riprendo quello che ho scritto a Rosa ed Eugenio, ed entrambi non me ne vogliano, ma credo che riguardo a scenari stile Columbine (tutti fra l'altro sanno che la colpa in realta' e' della musica di Marilyn Manson...)siano stati un po' precipitosi (lo e'stato anche il mio primo commento a Eugenio). La legge non permette ai sedicenni di acquistare, portare o possedere un'arma, e la cosa, per uno come me ferocemente contrario al II emendamento della Costituzione americana, ridimensiona parecchio la presunta pericolosita' della legge. Quanto alla caccia, io sono contrario senza eccezioni, ma non demonizzo i cacciatori e tantomeno auspico provvedimenti dettati dal fanatismo ecologista. Ciodetto, mi sembra che quel che sostieni nel tuo post abbia parecchio senso.


Yossarian

Palmiro Pangloss ha detto...

Che tu sia contrario m'interessa. Su quai basi lo sei? Etiche? Ecologiche?

Anonimo ha detto...

Etiche: amo moltissimo gli animali e non concepisco l'idea di ucciderli per sport, soprattutto quando non ce n'e' alcun bisogno per riempire il frigo. Ciodetto, voglio sottolineare che non ho mai tentato di fare proselitismo, rifuggo dai gruppi ecologisti come la peste e si tratta di una opinione personale che esprimo solamente se me la chiedono, come in questo caso. Least but not last, non ho alcun preconcetto verso i cacciatori dal momento che fagiani e cinghiali non corrono alcun rischio di estinzione.


PS; esiste una sola categoria di creature viventi che gradirei fosse spazzata via dalla faccia del pianeta. Le zanzare della bassa pavese.

Yossarian

Palmiro Pangloss ha detto...

Una domanda: mangi cacciagione?

Anonimo ha detto...

No, a parte le occasionali pappardelle al sugo di cinghiale, odio fagiani et similia. Palmiro ti ricordo che non sono ne' un ecofanatico ne' un vegetariano. Mi piace la carne e credo che in una dieta bilanciata la carne non debba mancare. Onnivoro non significa vegetariano, anche se questa caratteristica sicuramente mi consentirebbe di salvare la pelle se fossi costretto a nutrirmi di alghe, poniamo, dopo un naufragio. Va detto che non ho nessuna intenzione di trovarmi coinvolto in un naufragio diciamo per i prossimi 30 anni. Ne ho 47 fra una settimana quindi credo di poter dire, con l'ottimismo che caratterizza un fumatore come me che ama il fumo e non ha nessuna intenzione di smettere, che dovrebbe trattarsi di tutta la vita.

:-)

Yossarian

Palmiro Pangloss ha detto...

"...a parte le occasionali pappardelle al sugo di cinghiale..." AHIA! Noto una contraddizione! :-D

falecius ha detto...

Trovo ampiamente sensate le posizioni di entrambi.
Un regolazione della caccia come quella proposta da Palmiro mi sembra piuttosto ragionevole, certamente più di quella attuale (posto che sono più vicino alla prospettiva etica di Yossarian, e no, non mangio cacciagione e nemmeno carne in generale, se ho la possibilità di scegliere).
Il cinghiale in certi ambienti è un animale infestante e non sono teoricamente contrario ad ucciderlo per mangiarlo. Sono molto contrario ad uccidere animali per NON mangiarli, invece.