12/11/06

Traghetti

L'inazione del nostro govenro sull'immigrazione - IMHO uno dei problemi centrali della nostra epoca mi spinge a rispolverare un mio vecchio - e' del 5/10/04 - post in merito su IPI:

... propugno da sempre la soluzione traghetto: per eliminare gli scafisti bisogna mettere dei regolari traghetti.
L'immigrazione e' un fatto ineluttabile IMHO, come la gravita'. Dato che c'e' vediamo di vivere il fenomeno con il minor danno possibile per tutti i coinvolti, anzi guadagnandoci tutti.
Quindi traghetti ed aerei di linea a prezzi di mercato - non sovvenzionati eh, che le compagnie che li operano traggano il loro profitto in santa pace - assieme a uffici consolari nei paesi di emigrazione dotati di ampie strutture e ricchi di personale addestrato: le facolta' di studi sociali sono COLME di gente giovane, sveglia e interessata al problema che andrebbe piu' che volentieri a lavorarci. Per non parlare della seconda generazione di immigrati che potrebbe fornire operatori in bilico tra due culture FONDAMENTALI in una impresa del genere. Nonche' uffici di collegamento delle regioni, delle metropoli, delle associazioni di industriali, delle ASL delle FdO, dei provveditorati e financo dei sindacati piu' interessati (non in senso culturale, eh, nel senso di quelle zone dove maggiore e' l'arrivo di immigrati).
Nonche' struttura qui da noi che curino seriamente l'inserimento fornendo le basi per vivere in Italia da cittadini e non da servi. Intendo, oltre alla lingua, corsi che spieghino come si disbriga una pratica, quali sono i diritti ed i doveri di un cittadino, il codice della strada e simili. Tutte cose che a noi paiono banali ma, mi assicurano persone impegnate nel settore, sono spesso difficolta' tali per i cittadini stranieri da farli vivere godendo meno diritti di quei pochi concessi. E poi, IMHO fondamentali, speculari corsi o programmi di divulgazione per gli italiani indigeni.
Per finire, incentivi per arruolare immigrati tra le FdO e nelle amministrazioni periferiche dello stato per "portar dentro" persone che comprendano modi di pensare che spesso, di fronte ad una esteriore somiglianza, sono estremamente diversi dai nostri e, sopratutto, per fare in modo che il cittadino immigrato che entra in un ufficio o si deve rivolgere ale FdO per veder protetto un proprio diritto incontri una faccia ed una testa piu' simili alla sua.
E, fondamentale, una procedura per l'ottenimento della cittadinanza, ma anche di semplici permessi di soggiorno, prive dei loop che infestano quelle attuali e, sopratutto, con termini piu' brevi. Italiano e' chi italiano vuole essere IMHO, se un immigrato vuol diventare italiano per me le porte sono aperte.
Utopia? Boh, forse. Io lo considero un programma di investimenti, investimenti con IMHO un ritorno ampio e nemmeno troppo a lungo.
Non parlo dei provvedimenti IMHO necessari a migliorare la situazione nei paesi di emigrazione perche' il post e' gia' troppo lungo e perche' avrebbero effetti a lungo periodo mentre, solo ieri 22, la gente continua a morire nel canale di Sicilia.

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